“Non impostare i tuoi obiettivi in modo realistico!” – Simon Sinek (@simonsinek) Le Top 10 Regole

Successo e Visione

• “Ho avuto un buon anno scorso, ma sono davvero riuscito? E la risposta è no. Non mi sento così, perché sto cercando di costruire un mondo che ancora non esiste.”
• “Quando sei al volante della tua macchina e ricevi un messaggio, e il tuo telefono fa beep, odiamo le email, vero. Amiamo il beep, il buzz, il ding.”
• “Sei mai andato a parlare con un’azienda in difficoltà, e poi hai parlato con il loro team, e poi li hai controllati dopo aver parlato con il loro team di leadership, e com’è andata? Hai notato un cambiamento evidente?”
• “Vuoi dire, il mio (audio si interrompe) funziona?” (risate del pubblico)

Introduzione alle regole del successo di Simon Sinek

“Ciao, Believe Nation! Sono Evan Carmichael, la mia parola è credere, e credo che gli imprenditori risolveranno tutti i principali problemi del mondo. Quindi, per aiutarti nel tuo viaggio, oggi impareremo dall’autore e oratore Simon Sinek, e la mia opinione sulle sue prime 10 regole per il successo, volume due.”

Definizione di Successo e Visione

“Le persone parlano sempre di visioni e missioni e tutte queste cose. E, quando le persone mi chiedono, ‘A quale esempio dovrei guardare, a quale azienda?’ Io dico, ecco un’organizzazione con una visione, una causa. È stata fondata con una causa. È una scommessa imprenditoriale.” “L’America è un esperimento. È una scommessa imprenditoriale dove un gruppo di persone si è riunito e ha deciso che dovevamo iniziare il nostro paese perché c’erano certi ostacoli che stavano impedendo di realizzare la visione che avevamo di un paese migliore, una sorta di azienda, giusto?” “E l’hanno dichiarato fin dall’inizio, ‘Tutti gli uomini sono creati uguali’, dotati di questi diritti inalienabili, tra cui la vita, la libertà e la ricerca della felicità.” “Non è solo una dichiarazione competitiva, tipo, ‘Essere i migliori. Essere i più rispettati.’ Non è così. E sono stupito di quante aziende iniziano le loro visioni o missioni con quelle, quel linguaggio terribilmente egocentrico.” “Era un ideale. E la cosa incredibile è che siamo stati bravi e cattivi nella nostra storia, ma è durato per oltre 240 anni perché crediamo fondamentalmente che siamo al meglio quando stiamo perseguendo quello.” “Ma è un ideale. Non raggiungeremo mai l’uguaglianza di tutti gli uomini, ma moriremo cercando, ed è questo il punto. Ed è lo stesso per un’azienda, dove la vera visione all’interno di un’azienda è qualcosa che non ha nulla a che fare con il tuo prodotto.” “È un ideale che cercherai di costruire e far avanzare quell’ideale attraverso la tua azienda con il tuo prodotto. Non raggiungerai mai l’ideale ma morirai cercando. Ed è questo che dà significato al nostro lavoro. È questo che dà scopo alle nostre vite.” “La differenza tra una visione e un obiettivo è il traguardo. Un obiettivo è di 26,2 miglia. Puoi semplicemente contare le metriche e sapere quando hai completato il tuo obiettivo.” “Una visione è avere una chiara visione di quello che sembra il traguardo ma non avere idea di quanto distante sia. E la realtà è che passerai tutta la tua vita senza mai attraversare effettivamente il traguardo, ma la gioia che ogni maratona che completi ti fa sentire come se ti stessi avvicinando e ogni traguardo che raggiungi ti fa sentire sempre più vicino all’ideale, ed è questo che dà significato alla nostra vita e al nostro lavoro.”

Definizione di Successo

“Il successo è una cosa sfuggente, giusto? Che cos’è? E penso sia molto interessante che se la maggior parte delle persone definisce il successo, ‘Beh, significa che hai fatto X dollari,’ ma se fai X dollari ma ne spendi di più, sei riuscito?” “O, ‘Beh, significa che torni a casa felice ogni giorno.’ Ok, come fai a sapere quando sei felice? Quindi penso che il successo sia una cosa divertente, che tutti sembriamo perseguire, ma non sappiamo come misurarlo o come definirlo.” “Quindi come si persegue qualcosa che non si può misurare? Affascinante. Quindi quando le persone mi chiedono, ‘Come misuri il successo?’ la domanda che tutti dobbiamo farci è, sono riuscito?” “Non lo so. Ho avuto un buon anno scorso. E che cosa significa? Significa che ho fatto un sacco di soldi? Significa che ero davvero felice? Beh, lo lascio decidere a te. Forse né l’uno né l’altro, forse entrambi.” “Ho avuto un buon anno scorso, ma sono davvero riuscito? E la risposta è no. Non mi sento così, perché sto cercando di costruire un mondo che ancora non esiste.” “Sto cercando di costruire un mondo in cui il 90% delle persone torna a casa alla fine della giornata sentendosi realizzato dal lavoro che fa. Quindi ho sicuramente fatto un grande passo avanti verso quel obiettivo, ma sono ancora così lontano.” “Quindi qualcuno mi ha detto, ‘Come sai se sei riuscito?’ E la risposta è se può andare da solo. E quindi quello che mi interessa di più come misura del successo non sono tanto i segni di riconoscimento.” “Non è l’obiettivo finanziario o le dimensioni della casa che vuoi comprare. Sono cose belle. Vai avanti. Ma quelli non sono misure di successo. Sono solo belle cose da raccogliere lungo il cammino.” “Per

me, è il momentum. Voglio misurare il momentum, che è quando qualcosa si sta muovendo e inizi a vedere che perde momentum, dici, ‘Uh-oh, dargli una spinta,’ perché se non gli dai una spinta si fermerà, e un oggetto in stasi è molto più difficile farlo partire.”

Momentum e Crescita Professionale

“Richiede molto più energia avviare qualcosa rispetto a mantenerlo in movimento, giusto? E quindi se non lo fai fermare e riesci a mantenerlo in movimento, potrebbe ancora rallentare lì, ma puoi farlo ripartire molto più facilmente.” “Per me, l’opportunità è far girare la palla sempre più velocemente e sempre più grande. È come una palla di neve.” “La mia responsabilità è, perché non sta ancora rotolando giù per la collina, non è ancora automatico, devo ancora tenerlo in movimento e trovare quella massa critica dove può andare (imita un’esplosione).” “Al punto in cui può andare da solo senza di me, allora troverò qualcos’altro da fare. E questo potrebbe non accadere durante la mia vita.” “Penso che tutti dovremmo smettere di misurare le promozioni, i salari e queste cose, ma piuttosto misurare il momentum della tua carriera.” “La mia carriera ha momentum? Posso vedere che si sta muovendo nella direzione giusta? Posso vedere che sta raccogliendo massa?” “Posso vedere che diventa più facile per me mantenere il momentum, diventa più facile per me far crescere le dimensioni di questa cosa, richiede meno sforzo?” “Questo è quello che dobbiamo misurare. Questo è quello a cui dobbiamo essere consapevoli, ovvero il momentum delle nostre carriere, non solo i segni che pensiamo definiscano il nostro successo.”

Sperimentare con un Senzatetto

“Ho fatto un piccolo esperimento con un senzatetto. Non su di loro. Non sono elettrodi. (risate del pubblico) Con loro, mi hanno aiutato volontariamente.” “Tutta l’idea di dare, giusto? Siete tutti passati per strada e avete tutti visto qualcuno mendicare, e o avete o non avete gettato qualche centesimo nel loro bicchiere.” “Quando lo fai, ti senti bene. Hai comprato quella sensazione. È una transazione commerciale legittima.” “Le transazioni commerciali sono definite come lo scambio di considerazione. C’è stato uno scambio di considerazione qui.” “Hai dato soldi. Hai ottenuto la sensazione di buona volontà. Hai pagato per quella sensazione.” “Se non hai dato soldi, o non provi nulla o ti senti male. Non puoi sentirti bene non dando. Paghi per quella sensazione.” “Quindi ora la domanda è, come incoraggia quella persona a darci? Il trucco è che agiscono come ogni azienda del mondo.” “Parlano di se stessi. ‘Io, io, io, io, io, io, io.’ Giusto? Stanno lì con la loro piccola pubblicità all’aperto, piccolo cartello, giusto?” “E dice, ‘Sono senzatetto. Ho fame. Ho 12 figli. Sono un veterano. Dio benedica.’ Hanno tutto lì dentro, cercando di appassionare qualcuno, il voto religioso, il voto dei veterani, i simpatizzanti dei bambini, circondati da un sacco di animali domestici, vai anche per quello.” “Tutto nel tentativo di ottenere qualcosa da qualcuno. Prenditori, non donatori, giusto? Tutto su di me. Beh, cosa fanno le aziende?” “‘Abbiamo aggiunto più RAM. Abbiamo aggiunto più ROM. Abbiamo aggiunto più velocità. Questo è il numero uno. Siamo i più grandi. Siamo i migliori.” “‘Siamo qui dal 1969. Siamo migliori di loro. Siamo più veloci di loro. Siamo più efficienti di quell’altro. Io, io, io, io, io, io, io, io, io, io.'” “E quindi anche se compriamo il loro prodotto, indovina un po’? Non ci sentiamo davvero tanto.” “Quindi ho fatto questo piccolo esperimento. Ho trovato una bella senzatetto per le strade di New York che era disposta ad aiutare.” “E ho imparato che con il suo cartello, che era abbastanza tipico, ‘Sono senzatetto, ho fame, blah, blah, blah’, fa tra i 20 e i 30 dollari al giorno per una giornata di lavoro, otto o dieci ore seduta lì a vendere buona volontà.” “Otto o dieci ore, farà 20-30 dollari. 30 dollari sono considerati un buon giorno.” “Ho cambiato il suo cartello, e il nuovo cartello le ha fatto fare 40 dollari in due ore. E poi se n’è andata. (risate del pubblico)” “È uno dei motivi per cui è senza tetto, perché ha deciso che ha bisogno solo di 20-30 dollari al giorno per vivere. Se fosse rimasta, avrebbe fatto 150 dollari.” “Il punto è che ha fatto 40 dollari in due ore. Cosa diceva il cartello? Il cartello diceva, ‘Se dai solo una volta al mese, pensa a me la prossima volta.'” “Non ha niente a che fare con chi prende. Ha tutto a che fare con chi dà.” “E quali sono le obiezioni che le persone danno quando non danno? ‘Non posso dare a tutti. Come faccio a sapere che ne hanno veramente bisogno?’ E così ho affrontato entrambe queste preoccupazioni.” “‘So che non puoi dare a tutti, quindi se dai solo una volta al mese, la mia causa è legittima. Sarò comunque qui quando sarai pronto a dare.'” “40 dollari, due ore. Rendilo per loro, non per te.”

Comprendere le Persone nel Business

“Il fatto è che il 100% dei clienti sono persone, e il 100% dei clienti sono persone, e il 100% dei dipendenti sono persone.” “Non mi interessa quanto sia buono il tuo prodotto. Non mi importa

Riflessioni da “Deadliest Catch”

“Una sera stavo zapping e Deadliest Catch è comparso. E in questo episodio, casualmente, erano in una tempesta enorme.” “Ora, per coloro che non conoscono Deadliest Catch, portano queste imbarcazioni da pesca di granchi nel Mar di Bering, che è terribile, e ci mettono delle telecamere, e noi guardiamo. (risate del pubblico)” “Il motivo per cui questo è, immagino, significativo è perché questi pescatori di granchi hanno, penso, uno dei cinque lavori più pericolosi al mondo.” “Non so qual è il numero esatto, ma decine di pescatori muoiono ogni anno facendo questo. Sembra che lo troviamo divertente, che in realtà lo è.” “Quindi hanno telecamere solo su cinque o sei delle navi anche se ci sono molte, molte, molte navi che escono a pescare ogni stagione.” “E non entrano davvero in prossimità l’una dell’altra perché l’oceano è enorme. E di solito si sabotano a vicenda e si danno informazioni false perché sono tutti concorrenti.” “Stanno tutti cercando di ottenere i granchi e assicurarsi di trovarli e che qualcun altro non li trovi. È business, giusto? È solo business.” “Va bene. Facciamo tutti la stessa cosa nelle nostre aziende. E in questo episodio, questa grande, enorme tempesta era così violenta che dovevano portare tutti i recipienti, che sono le grandi gabbie in cui catturano i granchi, dovevano portare tutti i recipienti sulla nave e aspettare che passasse la tempesta.” “E solo per pura fortuna, una delle barche che aveva le telecamere era in prossimità di una barca che non ne aveva.” “E così hanno filmato, avevano assicurato tutti i loro recipienti sul ponte, e così hanno iniziato a filmare l’altra barca.” “E hanno filmato un ragazzo che saliva sul lato della gabbia, assicurando i recipienti. E improvvisamente, una grossa onda colpisce il lato della barca e il ragazzo non c’è più.” “E le persone sulla barca con le telecamere cominciano a gridare, ‘Uomo in acqua, uomo in acqua, uomo in acqua.’ E girano la loro barca verso dove pensano che potrebbe essere.” “È uno sconosciuto, non lo conoscono, non conoscono i membri dell’equipaggio dell’altra barca, eppure reagiscono, e si girano verso di lui.” “E lo trovano in acqua. E per coloro che non capiscono quanto sia pericoloso questo, l’acqua è così fredda che se sei in acqua per, penso che sia un minuto o un minuto e 30, l’ipotermia si insinuerà e morirai.” “E lo raggiungono, e sta urlando, ‘Non lasciarmi morire, non lasciarmi morire.’ E lo tirano a bordo, ma non è ancora fuori dai guai, gli tolgono i vestiti perché sono bagnati e freddi, e lo avvolgono con coperte per evitare che si insinui l’ipotermia. E sopravvive.” “Ed è travolgente. E il capitano scende, e tutto questo, puoi andare a guardarlo in TV.” “Il capitano scende e abbraccia questo estraneo, questo giovane uomo, il suo concorrente, abbraccia questo ragazzo come se fosse suo figlio. Ho perso il controllo. Tutti piangono.” “E ti rendi conto che quello che è successo qui è stata un’interazione umana, e il motivo per cui hanno rischiato la loro stessa vita per aiutare quest’altra persona anche se passano tutti gli altri giorni cercando di andare avanti e sabotare è perché alla fine della giornata, sono tutti pescatori di granchi, e sanno qualcosa l’uno dell’altro, e sanno qualcosa del rischio che tutti corrono facendo questo.” “E quando la situazione si fa difficile, si metteranno in gioco per aiutarsi l’un l’altro

per nessun altro motivo che non capiscono. Sono la stessa cosa.” “Ti prometto che ogni singolo membro di quell’equipaggio quel giorno è tornato a casa con un senso di realizzazione.” “Ti prometto che ogni singola persona di quell’equipaggio quel giorno si è sentita più bene nel cuore e nel lavoro rispetto al giorno più ricco che abbiano mai vissuto.” “La mia domanda è, cosa stai facendo per aiutare la persona accanto a te?”

Motivazione e Contributo

“Non vorresti svegliarti e andare al lavoro solo per il motivo che puoi fare qualcosa di buono per qualcun altro? Non vorresti che facessero lo stesso per te?” “Sono un amante delle persone creative, quindi qualsiasi forma di espressione su come vedi il mondo e con terminologia diversa è affascinante per me.” “E quindi anche se io stesso sono un fotografo, quindi ho quell’aspetto visivo, sono un grande fan della danza moderna e passo molto tempo con ballerini e nel mondo della danza e ho provato la mia mano come coreografo solo per vedere.” “Non sono bravo, ma mi piace l’idea di provarci. Quindi per me si tratta di prospettiva, ovvero quando passi del tempo con ballerini e impari a ballare un po’ o impari a coreografare un po’ o impari a dipingere un po’.” “Non sono un pittore, ma ho dipinto un quadro di recente, è come la teoria del caos. Tutto è collegato.” “Dividiamo comodamente le nostre vite, come, ‘Ecco la mia vita personale. Ecco la mia vita professionale. Ecco la mia vita sociale. Cerco di trovare un equilibrio.’ Sei solo tu, e tutte le stesse cose si applicano.” “E quindi se sei bravo qui, puoi applicare ciò che impari qui là. E quindi quando impari come le cose si interconnettono e le persone si interconnettono e come funzionano le relazioni umane e la presenza.” “Vuoi imparare sulla presenza, prendi una lezione di danza. Impari tutto su come presentarti e stare in avanti. Prenderai una lezione di recitazione e imparerai come presentare il tuo discorso.” “Le persone dicono, ‘Simon, come hai imparato questo?’ È come, sono esposto a tutto questo. Quindi gli strumenti che ho imparato sono stati principalmente diversi punti di vista su come altre persone usano i loro talenti creativi per vedere il mondo, e se posso ottenere piccoli pezzi di quelli, mi aiutano in molti, molti modi.”

Importanza di una Destinazione Chiara

“Immagina di essere in una grande stanza vuota, e ci troviamo in un angolo e ti do istruzioni semplici. Voglio che tu vada in quell’angolo in linea retta.” “Giusto? Via, vai. Niente di che, vero? Senza dirti nulla, metto una sedia davanti a te. Cosa fai? Giri intorno alla sedia.” “Ora hai disobbedito a ciò che ti ho detto di fare. Ti ho detto di andare in quell’angolo in linea retta. Ma questa è la cosa incredibile degli esseri umani.” “Quando ci viene data una destinazione chiara, usiamo la nostra creatività, la nostra capacità di innovazione e le nostre abilità di risolvere problemi per superare gli ostacoli e raggiungere la destinazione.” “In altre parole, la destinazione è più importante del percorso. Siamo flessibili riguardo al percorso. Siamo ossessionati dalla destinazione.” “Quindi un’azienda dice, ‘Abbiamo fatto un milione di dollari quest’anno. Avevamo pianificato di farne 800.000. Abbiamo fatto 10 passi. Avevamo pianificato di farne otto.’ Dove stai andando? ‘Non ho idea.'” “Contiamo i passi. E quindi il punto è che le persone vogliono sentire che lo sforzo che stanno facendo effettivamente ci sta portando da qualche parte.” “E quindi la misurazione di successo, il riconoscimento di successo, non è solo per i passi che fai. Non è solo per lo sforzo.” “È che lo sforzo che hai esercitato ci ha portato più vicino a dove stiamo cercando di arrivare, e quello a cui vogliamo arrivare dovrebbe essere un’ideale folle.” “Il mio ideale è vivere in un mondo in cui la grande maggioranza delle persone si sveglia ogni mattina ispirata a andare a lavorare e soddisfatta dal lavoro che fa.” “E le uniche misurazioni che uso sono se il libro sta vendendo. E tra l’altro, le persone mi chiedono, ‘Quanti ne hai venduti?’ Non ne ho idea.” “Non l’ho mai chiesto all’editore perché non mi interessa. Davvero non mi interessa quanti ne ho venduti. Quello che mi interessa sono le classifiche di Amazon e che stiano andando in modo costante o in aumento e non precipitando, perché significa che altre persone.” “Non ho un pubblicista, non ho una strategia di marketing apposta. Non ho assunto una di quelle società per vendere il libro per me.” “E il motivo è perché non mi interessano le vendite del libro. Mi interessa diffondere un’idea.” “Quindi uso solo quello come metrica per aiutarmi a capire, ‘Sto procedendo,’ perché più predico, risuona?” “Quindi hai un paio di queste misurazioni imperfette che ti aiutano a capire, stai procedendo per la strada giusta?” “Quindi non è solo, ‘Grande sforzo. Guarda cosa hai realizzato,’ perché è quello che stiamo facendo ora.” “‘Il nostro obiettivo è aumentare i ricavi di linea di sopra di 50 milioni di dollari.’ Per quale motivo? Che è dobbiamo conoscere la destinazione, e quindi diciamo, ‘Incredibile. Ci hai portato così tanto più vicino.'” “Se andiamo a destra, è perché stavamo superando un ostacolo. Se non fossimo andati a destra, saremmo rimasti bloccati per sempre. Grazie.” “Non sono sempre linee rette, non sono sempre linee rette, ma è in una direzione.”

Public Speaking e Assunzione di Rischi

E credere che tu possa offrire di più è una ricerca costante. Pensavo che essere un oratore pubblico significasse essere calmo e presentare in modo convincente e parlare al giusto ritmo. E questo ne fa parte, ma ultimamente ho assunto più rischi facendo cose molto disorganizzate e molto scomode. E ora farò, come se avessi un’ora per parlare, preferirei parlare per 20 minuti e fare 40 minuti di domande. E chi sa come andrà? E questo, per me, è il migliore. Quindi sono un oratore migliore perché ora sono molto più aperto all’ignoto, dove qualche anno fa, quello mi avrebbe spaventato.

Comprendere la Dopamina e la Definizione degli Obiettivi

La dopamina è la sensazione di aver trovato qualcosa che stavi cercando, di aver raggiunto qualcosa che ti eri prefissato di raggiungere. Quindi conosci quella sensazione che provi quando cancelli qualcosa dalla tua lista delle cose da fare? Quella è dopamina. È fantastico. Quando hai un obiettivo da raggiungere e raggiungi quell’obiettivo, dici tipo, “Sì!” Ti senti come se avessi vinto qualcosa, giusto? Questa è dopamina. Lo scopo della dopamina è assicurarsi che facciamo le cose. La ragione storica della dopamina, non mangeremmo mai se aspettassimo solo di avere fame, perché non c’è garanzia che troveremmo cibo. Quindi la dopamina esiste per aiutarci a cercare il cibo. Otteniamo dopamina quando mangiamo, che è una delle ragioni per cui ci piace mangiare.

Il Ruolo della Dopamina nel Comportamento

E quindi quando vedi qualcosa che ti ricorda qualcosa che fa sentire bene, vogliamo fare il comportamento che ci aiuta a ottenere quella sensazione, giusto? Quindi diciamo che stai facendo una passeggiata e vedi un melo in lontananza. Ottieni un piccolo colpo di dopamina. E poi cosa fa, ci focalizza sui nostri obiettivi, e poi iniziamo a camminare verso il melo. E man mano che il melo inizia a diventare un po’ più grande, sentiamo di fare progressi, ottieni un altro piccolo colpo di dopamina e un altro piccolo colpo di dopamina finché non arrivi all’albero e dici, “Sì!” Ecco perché ci dicono che devi scrivere i tuoi obiettivi. I tuoi obiettivi devono essere tangibili. C’è una ragione biologica per questo. Siamo animali molto, molto orientati visivamente. Devi essere in grado di vedere l’obiettivo per rimanere biologicamente concentrati. Se non scrivi i tuoi obiettivi, se non puoi vedere i tuoi obiettivi, è molto difficile essere motivati e ispirati.

Obiettivi Tangibili e Visione

Ad esempio, pensa alle visioni aziendali. Una visione aziendale deve essere qualcosa che possiamo vedere. Ecco perché si chiama visione. Puoi vederla, giusto? Essere i più grandi, i più rispettati, essere in crescita più veloce non sono visioni. Non sono niente, giusto? Che aspetto ha persino? Rispettati da chi, da tua madre? Da te stesso, dai tuoi amici, dai tuoi azionisti? Chi lo sa? Qual è la misura? Non lo sappiamo. È amorfo. Non ci motiva. Proprio come non posso dirti, “Riceverai un bonus se raggiungi di più.” Mi chiederai, “Di quanto di più?” Io dirò, “Di più.” Non funziona. Hai bisogno di un obiettivo tangibile. Hai bisogno di un obiettivo tangibile, giusto? Ecco una grande visione. Martin Luther King. “Io ho un sogno che un giorno i bambini neri e i bambini bianchi giocheranno insieme sullo stesso playground e si terranno per mano.” Possiamo immaginarlo. Possiamo puntare a quello. E ogni volta che raggiungiamo un obiettivo e un traguardo che ci fa sentire di fare progressi verso la visione che possiamo vedere, continuiamo e continuiamo finché non raggiungiamo qualcosa di straordinario. Devi essere in grado di vederlo. Dopamina. Come ho detto, la dopamina è la sensazione che provi quando ti metti alla ricerca di qualcosa che stai cercando, anche. Abbiamo parlato della lista delle cose da fare.

Dopamina e Dipendenza

Sono tornato a casa da un viaggio solo un paio di giorni fa e avevo un sacco di commissioni da fare, e ho scritto un piccolo elenco di cose che dovevo fare e via sono andato. E mentre stavo passando, penso che fosse la lavanderia a secco, non ricordo, stavo passando qualcosa, mi ricordo, “Oh, devo fare anche quello,” e non l’avevo scritto sulla mia lista delle cose da fare. Quindi sono entrato e ho finito quello che dovevo fare, e poi quando sono uscito ho poi scritto sulla mia lista delle cose da fare e poi l’ho cancellato. (Il pubblico ride) Perché volevo la dopamina. Fa bene. (Il pubblico ride) La dopamina viene con un avvertimento. La dopamina è altamente, altamente, altamente dipendente.

Altre Fonti di Dopamina e Dipendenza Moderna

Ecco alcune altre cose che rilasciano dopamina. Alcol, nicotina, gioco d’azzardo, il tuo cellulare. Oh, pensi che stia scherzando? Ci hanno tutti detto che se ti svegli al mattino e desideri bere, potresti essere alcolizzato. Beh, se ti svegli al mattino e la prima cosa che fai è controllare il tuo telefono prima ancora di alzarti dal letto, potresti essere un tossicodipendente. Se cammini da una stanza all’altra nel tuo stesso appartamento tenendo il telefono in mano, (Il pubblico ride) potresti essere un tossicodipendente. Quando sei in macchina e ricevi un messaggio e il tuo telefono fa beep, odiamo le email, vero. Amiamo il beep, il buzz, il ding. (Il pubblico ride) Giusto? Sarai lì tra 10 minuti, eppure devi guardarlo subito. Potresti essere un tossicodipendente. E anche se lo leggi e dice, “Sei libero per cena il prossimo giovedì?” e devi rispondere immediatamente, non puoi aspettare i 10 minuti, potresti essere un tossicodipendente. E per tutti voi Gen Y là fuori che pensate di essere migliori nel multitasking perché siete cresciuti con la tecnologia, allora perché continuate a schiantare le vostre auto quando state mandando messaggi? (Il pubblico ride) Non siete migliori nel multitasking. Siete migliori nel distrarvi. Infatti, se guardi le statistiche, i casi di diagnosi di ADD e ADHD sono aumentati del 66% negli ultimi 10 anni. ADD e ADHD sono disturbi del lobo frontale. Mi stai dicendo che dal nulla

La Sottostima dei Disturbi del Lobo Frontale

Il 66% dei nostri giovani ha un problema al lobo frontale? Da dove viene tutto ciò? No, è una sottostima. Quali sono i sintomi di una dipendenza dalla dopamina alla tecnologia? Distrazione, incapacità di portare a termine le cose, facilmente distratti, scarsa attenzione. È tutto la stessa cosa. Quindi diagnóstichiamo male le cose. È questo. È la qualità dipendente della dopamina.

Dipendenza dalle Metriche di Performance

Possiamo anche diventare dipendenti dalle prestazioni nelle nostre aziende quando tutto ciò che fanno è darci numeri da raggiungere, numeri da raggiungere, numeri da raggiungere, e un bonus che ottieni, e un bonus che ottieni, e un bonus che ottieni. Tutto ciò che fanno è alimentarci con dopamina, e non possiamo farci niente. Tutto quello che vogliamo è sempre di più. E non sorprende che le banche abbiano distrutto l’economia perché una delle cose che sappiamo di un tossicodipendente alla dopamina è che farà di tutto per ottenere un altro colpo, a volte a discapito delle proprie risorse e delle proprie relazioni. Chiedi a qualsiasi alcolizzato, giocatore d’azzardo o tossicodipendente. Chiedi loro come stanno le loro relazioni e se hanno sperperato alcune delle loro risorse. È una dipendenza.

Il Pericolo di una Dopamina Sbilanciata

La dopamina è pericolosa se è sbilanciata. È di grande aiuto quando si trova in un sistema comodo ed equilibrato, ma quando è sbilanciata, è pericolosa e distruttiva.

Lezioni di Leadership da David Marquet

C’è un leader brillante di nome David Marquet che ha scritto un libro chiamato Turn the Ship Around. E ha avuto un’esperienza come capitano di un sottomarino sulla USS Santa Fe dove ha capito che, per quanto ne sapesse di navigazione subacquea, era stato un navigatore subacqueo per tutta la sua carriera, che messo su questo nuovo sottomarino, ha imparato a sue spese che in realtà non sapeva come funzionasse il sottomarino. Ha fatto un ordine che nessuno sapeva come eseguire perché non esisteva su quel sottomarino. E così ha capito che non aveva altra scelta che fidarsi delle persone. E ha attraversato questa trasformazione come leader di dire a tutti cosa fare per permettere alle persone di dire a lui cosa dovrebbe essere fatto. E ho imparato molto da lui e consiglio vivamente il suo libro.

Il Ruolo della Leadership

E ho davvero imparato questo, che è in cima all’organizzazione, come dice David, le persone hanno tutta l’autorità, i leader hanno tutta l’autorità, ma in fondo hanno tutto il contesto. E quindi non puoi semplicemente spingere tutto il contesto verso l’alto. Devi spingere l’autorità giù. E quindi la responsabilità della leadership è formare le persone, assicurarsi che abbiano le competenze, aiutare a costruire la loro fiducia che abbiano la fiducia di fare ciò che deve essere fatto, devono avere competenza e fiducia, e questo è il tuo lavoro. Questo è l’unico compito del leader. Ti rende come un genitore. Assicurati che abbiano competenza e fiducia. Assicurati che i tuoi figli frequentino la scuola e assicurati che credano in se stessi, e poi lasciali andare.

Incoraggiare l’Autonomia e la Fiducia

Quindi ho fatto lo stesso. Invece di mostrare alle persone come fare, voglio che imparino come si fa e si sentano bene con se stesse, e poi in qualunque modo lo facciano è così che lo fanno. E il risultato è notevole. Le persone si sentono meglio nel venire al lavoro. Si sentono di avere qualcosa da contribuire. Si sentono più preziose rispetto a essere solo state avvisate, “Ecco come farei io”, o, “Lo farò in questo modo”, o, “Fallo a modo mio”. Quindi sì. Cambiare completamente la mia comprensione del mio lavoro come più simile a un genitore che a un manager ha avuto un impatto notevole.

Impostare Obiettivi Irrealistici

È facile tirare indietro le cose. È molto difficile accelerare le cose. E preferirei cominciare con qualcosa di troppo grande e tirarlo indietro nella realtà piuttosto che cominciare con qualcosa di così facile da non poterlo davvero far salire. Ad esempio, non impostare i tuoi obiettivi realisticamente. Impostali completamente in modo irrealistico. Punta all’80 e sii deluso quando arrivi al 70 invece di puntare al 20 e essere estatico quando arrivi al 21. “Abbiamo superato il nostro obiettivo!” Sì, ma era un obiettivo basso. Penso che essere frustrati e ottenere qualcosa sia meglio che essere estatici e ottenere meno, senza contare che si ottiene di più. Sono un grande sostenitore del bene comune. Queste cose sono così grandi che sono ridicole. Il mio obiettivo è un obiettivo di 100 anni. Si chiama pace nel mondo. (fa il verso)

Impatto degli Interventi di Parlare in Pubblico

Così intimidatorio. Ma questa è l’idea. Se fallisco, e certamente non lo raggiungerò durante la mia vita, mi piacerebbe pensare che ciò che contribuirò verso quell’obiettivo ridicolo, idealistico e senza senso sarà più di quanto farei se dicessi: “Se posso solo essere felice da solo nella mia piccola casa.” È bello e tutto, ma mi piace l’idea di contribuire anche al tuo vicino. – Parli con aziende e aziende e team di leadership e dipendenti e simili. Senza menzionare nomi, non voglio metterti in imbarazzo, ma sei mai stato a parlare con un’azienda che stava attraversando un periodo difficile e poi hai parlato al loro team e poi hai fatto il check-in con loro dopo aver parlato al loro team di leadership, e com’era quello? Hai notato un cambiamento significativo? Sono venuti da te e ti hanno detto che, “Questo ha aiutato la nostra organizzazione e la nostra cultura è molto migliorata grazie a questo?” – Intendi se il mio (audio si interrompe) funziona? (applausi) (risate) Voglio dire – (risate) certo.

Responsabilità e Responsabilità

Ecco il problema con le mie cose. Devi farlo, e non sono la mamma o il papà di nessuno. Non lo farò per te, e ho un approccio molto laissez-faire al riguardo. Una volta ho avuto un cliente, questo è stato un paio di anni fa, che ha detto: “Che garanzia ho che le tue cose funzioneranno?” A cui la mia risposta è stata: “Nessuna.” Ti ho dato uno strumento. È come un martello. Puoi usarlo ampiamente o ristrettamente. Puoi costruire un tavolo. Puoi costruire una casa. È lo stesso strumento. Puoi usarlo per il marketing. Puoi usarlo per rivitalizzare completamente l’intera tua cultura. Anche se ti vendo il martello più bello, non garantirò l’integrità strutturale della casa. Giusto? È la tua attività. Se vuoi ignorare tutte le mie cose, ignorale. Non mi interessa. Se la tua attività collassa, sai cosa mi succede? Niente. Non voglio sembrare freddo al riguardo. Naturalmente voglio che le persone con cui lavoro vadano bene, ma non è mio, è loro, e non assumo alcuna responsabilità emotiva per le decisioni che prendono.

Trasformare la Cultura Organizzativa

Quindi sì, ci sono molte persone con cui ho avuto il piacere di lavorare, alcune che lavoravano per organizzazioni disfunzionali, che hanno intrapreso il difficile viaggio di cambiare completamente il modo in cui conducono e rivitalizzando completamente la loro cultura, e ha avuto grande successo. Non è per merito mio. È per merito loro. Allo stesso tempo, ce ne sono molti che sono venuti e hanno detto: “Che discorso fantastico,” e non hanno fatto nulla. “Grazie, è stato fantastico.” E ovviamente fallirà. Quindi penso che abbiamo troppo, specialmente nel mondo della consulenza o nel mondo del design, tutti sono così paternalistici al riguardo. E i designer sono famosi per questo. Si offendono così tanto personalmente quando il cliente sceglie la cosa sbagliata. “Dio, sono degli idioti! Non sanno che stiamo cercando di aiutarli?” O chi se ne importa? È la loro dannata attività. Questo è quello che trovi. L’ho avuto. Invece di litigare con qualcuno affinché scelga la scelta giusta, perché vogliamo genuinamente aiutarli, quello che ho trovato è che se spingi l’obbligo giù su di loro, perché quando litighiamo, stiamo assumendo l’obbligo. “Questo è meglio. Questo ti aiuterà.” Stiamo assumendo la responsabilità, l’obbligo. Ma se diciamo: “Guarda. Facciamo questo da un po’ di anni. Sappiamo di più sul design di te. Ti dico, per ogni motivo che posso delinearti, perché questo ti aiuterà di più, ma se non vuoi farlo, va bene. È la tua attività. Fai ciò che vuoi.” Appena cambi l’obbligo e lo metti tutto su di loro, sorprendentemente, sono molto più aperti alla tua opinione. (risate) Perché ora sono responsabili.

Conclusioni e Invito all’Azione

Grazie ragazzi per aver guardato. Ho fatto questo video perché Anita me l’ha chiesto. E se c’è qualcuno che ti piacerebbe che profilassi nel prossimo top 10, dai un’occhiata al link nella descrizione e vai a votare. Mi piacerebbe anche sapere, qual è stato il tuo messaggio preferito da questo video? Cosa hai imparato da questo video che stai per applicare immediatamente in qualche modo nella tua vita o nella tua attività? Per favore lascialo nei commenti qui sotto. Sono davvero curioso di scoprirlo. Voglio anche fare un rapido ringraziamento al canale YouTube Obtain Eudaimonia. Grazie mille per aver preso una copia del mio libro, Il tuo Unico Fattore, per aver fatto quella recensione animata e per averla postata sul tuo canale. Apprezzo davvero molto il sostegno e sono così contento che ti sia piaciuto il libro. – [Narratore] Il suo libro spiega il segreto di come una parola sola possa trasformare te e la tua attività. – Quindi grazie ancora ragazzi per aver guardato. Credo in te. Spero tu continui a credere in te stesso e in qualunque sia la tua unica parola. Con affetto. Ci vediamo presto. (chiasso forte)

L’Importanza della Cooperazione e del Proposito

La misura più grande del progresso umano è lavorare insieme. Nessuno di noi può risolvere problemi complessi da solo. Nessuno di noi può sollevare un peso pesante da solo. Non possiamo costruire grandi cose da soli. Ma quando impariamo a cooperare, a fidarci l’uno dell’altro e a condividere ciò che sappiamo con gli altri, lavoriamo insieme e possiamo risolvere i problemi più complessi, costruire le cose più straordinarie e sollevare i pesi più pesanti. Quindi, sicuramente, cooperazione e fiducia. Quello che ho imparato è che non devo conoscere tutte le risposte, e se non le conosco, non devo fingere di farlo. L’opportunità di chiedere aiuto agli altri e ammettere quando non sappiamo le cose e persino ammettere quando facciamo errori significa che le persone accorreranno in nostro aiuto e saranno lì per aiutarci. Se pretendiamo di sapere qual è la risposta, se nascondiamo gli errori che facciamo, allora le persone penseranno che le cose vadano bene e quindi ci lasceranno in pace. E non è che le persone non vogliano aiutarci. È che non sanno quando possono farlo. Mi sveglio ogni singola mattina con un senso di scopo molto chiaro. È quello di ispirare le persone a fare ciò che le ispira in modo che insieme possiamo cambiare il nostro mondo. E ho una visione molto chiara del mondo in cui voglio vivere. Vorrei vivere in un mondo in cui la grande maggioranza delle persone si sveglia ogni singola mattina ispirata a andare a lavorare, si sentono al sicuro quando sono lì e tornano a casa alla fine della giornata soddisfatte dal lavoro che fanno. E ho impegnato tutto il mio lavoro, e non importa in che forma si presenti, che sia parlare, scrivere, insegnare, consigliare o non importa nemmeno in che forma si presenti, in qualche modo, forma o modo per contribuire a far avanzare quella visione e avvicinarci sempre di più ad essa. I miei amici sono i miei alleati. Facciamo parte di un esercito che sta cercando di costruire questo mondo insieme. Ecco perché partecipo a conferenze come questa. Mi dà un pulpito per condividere quella visione con la speranza che alcune delle aziende presenti in sala inizino a cambiare almeno il modo in cui vedono ciò che stanno facendo e a cambiare il modo in cui fanno le cose. Perché sono solo un predicatore. Questo è tutto quello che sono. A meno che le aziende non influenzino effettivamente il cambiamento, la mia visione non si avvererà mai. Lo so bene. Quindi ci vorranno molti di noi, e tutti giochiamo un ruolo diverso. Giochiamo tutti pezzi di un puzzle di cui io sono solo un pezzo.